Abbiamo girato tra i quartieri incontrando gli abitanti e i passanti, portando un’edicola che funge da collegamento tra l’artista e il pubblico. In questo modo si sono avvicinati bambini e adulti ad un ricordo inusuale della città, lontano dalla solita rappresentazione dei monumenti storici di Roma. L’installazione che ricorda le vecchie edicole dell’Ottocento a pianta ottagonale, è stata usata come fulcro di mediazione con i residenti: un momento di attrazione e anche di riflessione sullo stesso dispositivo cartolina! Il mezzo cartolina usata come forma di corrispondenza veloce per inviare pensieri rapidi e ricordi, è diventata un dispositivo per far conoscere e far avvicinare anche i più giovani ad una modalità di comunicazione in via di estinzione, dando vita insieme a noi ad un nuovo Museo della Memoria!